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martedì 5 marzo 2013

SE SOLO AVESSI SAPUTO DISEGNARE....

QUELLA VOLTA CHE: "NELLA VITA BISOGNA ESSERE SICURI DI CIO' CHE SI FA"

Un anno fa' io ero felice (o almeno credo).
Lavorativamente parlando sicuramente sì...
Lavoravo per una prestigggiosa (3 "g" perchè era molto prestigiosa) multinazionale del settore alimentare (lavoro e cibo, che bel binomio!), ma un bel giorno il nuovo Amministratore delegato di sticazzi impone il blocco delle assunzioni per il 2012 (anno bisesto, anno funesto dicevano gli avi) così a fine Aprile sapevo già che mi sarei ritrovata nel mirabolante mondo della dispoccupazione se non mi fossi data una mossa per tempo...
Così armi e bagagli vado in culo al mondo a fare questo colloquio per una multinazionale francese (che già coi francesi io non ho mai avuto un grande feeling) sui monti piemontesi...faceva un freddo cane e c'erano 20 cm di neve e arriva l'addetta esterna ai colloqui con una mise che nemmeno Britney Spears ai tempi d'oro avrebbe osato...
Sì, lo so che starete pensando che non sono fatti miei, ma se si da (più o meno giustamente, qui l'argomento è ampio) tanta importanza al look dei candidati, anche dall'altra parte ci dovrebbe essere un minimo di cura dell'immagino, no?
Ecco, la ragazza in questione mi si presenta con pantalone di pelle a vita bassa, stivalazzi tacco 12 cm (di quelli che ti si infilzano nelle grate per strada) e panza scoperta, con piercing all'ombelico in bella vista, coperto a stento da un top di lana nero.
Il colloquio è abbastanza sullo stile "classico", si svolge senza intoppi finchè lei non mi dice "adesso arriva la parte più importante per noi, gran parte dell'esito del colloquio dipenderà da questa prova strutturata che è un must dell'azienda"....e mi da un foglio formato A4 suddiviso in 8 caselle, ognuna contrassegnata con un suo numero progressivo da 1 a 8.
E adesso arriva il bello: La Britney dei poveri mi dice "Le do una matita, niente gomma perchè nella vita bisogna essere sicuri di ciò che si fa, e deve effettuare 8 disegni che la rappresentino, li numeri esattamente nell'ordine in cui li ha disegnati, e per ognuno di essi si inventi un titolo, come se fosse una sorta di quadro". Le do 10 minuti.
Nella mia mente esplodono le peggio cose...faccio appello  al buon senso (sì vabbe') e faccio 8 disegnini (la mia nipotina avrebbe fatto di meglio, è arci-noto che io non sappia manco disegnare un omino stilizzato, figuriamoci il resto) che effettivamente in quel momento mi rappresentavano, e mi sono pure impegnata un casino, andando anche sul filosofico, sia coi disegni sia coi titoli...
Rientra Britney parlando al cellulare dei fatti suoi (<ma nooooo daiiiii fa freddo stasera mi dispiace se mi vieni a prendere fin qui a lavoroooo....ihihihih....ma si che dopo mi faccio perdonare,lo saiiiii...>).... Dopo aver squittito ancora un po' prende in mano il famigerato foglio, lo gira un po', fa finta di guardarlo e mi dice "Alcune cose non le capisco (ah-ah, ma va?....ma sono disegni che c'è da capire?e poi io sono venuta per un colloquio in contabilità, non è che sei obbligata a far finta di psicoanalizzarmi, stronza)...in ogni caso le faremo sapere, ma se da oggi a un mese non avrà più nostre notizie si consideri libera".... Libera da che?da chi?da cosa?grrrrrrrrrrrr di strozzarti???mi punzecchiarti con la matita???
Questa è un'altra delle tragicomiche esperienze che il 2012 mi ha regalato....serve dire altro?!
A voi è mai successo di dover disegnare ai colloqui? e parlo di posti di lavoro dove il disegnare è l'ultimo die problemi, chiaramente!!!
Che dire?
Torno mestamente a questo martedì nebbioso e nuvoloso, e dopo aver rivangato certi ricordi sono ancora più depressa, olè!!!

Saluti e Baci

LaBisbeticaInCrisi

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