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lunedì 11 marzo 2013

Oh,The places You'll go.

TUTTO QUI.

....

Giungerai in un luogo dove le strade non sono segnate.
Alcune finestre saranno illuminate.
Ma la maggior parte saranno buie.
Un luogo dove potrai slogarti gomito e mento!
Oserai star fuori?
Oserai entrare?
Quanto puoi perdere?
Quanto puoi vincere?
E se entrerai, andrai a destra o a sinistra…
O a destra-e-tre-quarti? O forse più o meno?
O girerai sul retro
e spierai dentro?
Temo scoprirai che semplice non è
Per uno spirito fattivo superiore prendere una decisione.
Potrai essere così confuso,
che comincerai a correre
lungo strade ondeggianti a passo da scavezzacollo
e macinerai miglia attraverso selvaggi spazi misteriosi, verso, temo, un luogo assolutamente inutile,
il Luogo dell’Attesa…
… per gente che aspetta.
Aspetta un treno per andare,
o un autobus per arrivare,
o un aereo per partire,
o la posta da ricevere,
o la pioggia scendere,
o il telefono squillare,
o la neve nevicare,
o aspetta un SI o un NO,
o aspetta che crescan loro i capelli.
Ognuno sta aspettando…
Aspetta che abbocchi il pesce,
o aspetta il vento per far volare l’aquilone,
o aspetta il venerdì notte,
o che arrivi, forse,
il proprio Zio Jake,
o una pentola bollire,
o un’Occasione Migliore,
o una fila di perle,
o un paio di pantaloni,
o una parrucca con i ricci,
o un’Altra Possibilità.

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